Esistono diversi tipi di cellulite che si riscontrano in eta’ diverse: nelle persone giovani, dove la cute è ancora elastica e non ha perso tono si osserva la dura, pinzando la pelle tra le dita compare la caratteristica granulosità della “buccia d’arancia”.
La cellulite molle è una forma che si sviluppa nel corso di anni, caratterizzata da perdita di elasticita’ cutanea, presenza di avvallamenti o buchi in cui il tessuto cellulitico è ricco di acqua.
La mista, che è il tipo più diffuso, può essere considerato una manifestazione intermedia tra le due precedenti.
La piu’ grave e’ la cellulite edematosa: una cellulite molto infiltrata di liquidi (ancora maggiore rispetto alla cellulite molle), con edemi, a volte con un’insufficienza venosa o linfatica evidente.
Vi e’ poi la falsa cellulite connessa allo slittamento dei tessuti cutanei e sottocutanei verso il basso, che avviene per effetto della forza di gravità e dell’età a causa della scarsa massa e di tono muscolare. Questa caduta, perciò, interessa soprattutto alcune zone somatiche come i glutei e la regione interna delle cosce e delle braccia e si verifica frequentemente dopo i 35-40 anni, ma a volte anche con buon anticipo, prima dei trent’anni, come conseguenza di consistenti dimagrimenti avvenuti in tempi rapidi.
Colpisce solo le donne?
Anche se la pelle a” buccia di arancia” con ritenzione idrica è tipica del mondo femminile, ci sono forme di cellulite localizzata nelle cosce, nell’ addome, nelle braccia e nella zona cervicale anche negli uomini con disturbi ormonali o in forte sovrappeso/obesi.
Da cosa dipende la comparsa o il peggioramento della cellulite?
La vita sedentaria, l’alimentazione ricca di cibi preconfezionati, di sale, alcol, zuccheri, il fumo, la stipsi, la predisposizione genetica, il sovrappeso, il linfedema, i disturbi della circolazione venosa, la variazione ormonale (adolescenza, gravidanza, menopausa e le modificazioni estro-progestiniche del fisiologico ciclo mestruale), una predisposizione alla ritenzione idrica, traumi fisici ed infettivi, malattie dismetaboliche come il diabete e infine la cattiva postura per alcune figure professionali in cui si sta molto in piedi, vestiario molto stretto e calzature non idonee (tacchi alti ) possono interagire in vari modi e tempi e predisporre alle varie forme di cellulite, che va studiata caso per caso.
Si puo’ curare? Come?
Prima di tutto per curarla la diagnosi puo’ essere aiutata dalla termografia, dall’ ecografia dei tessuti molli, dalla videocapillaroscopia ed impedenza, dagli esami ematochimici come ad esempio lo stress ossidativo, da test di laboratorio urinario come la valutazione di una potenziale disbiosi intestinale.
La cellulite è ancora in fase di studio e quello che si sente dire spesso è frutto di un passa parola, della comunicazione dei mass media e le modalita’ curative sono spesso piu’ orientate ad intervenire sull’inestetismo estetico piu’ che sulle cause e sulla prevenzione. Esempi sono la cosmesi, i massaggi, consigli su una specifica attivita’ fisica o la dieta “del momento”.
A seconda del tipo di cellulite, della gravita’ e dell’eta’ del soggetto possiamo intervenire cercando il protocollo terapeutico piu’ idoneo.
Nei disturbi della circolazione periferica venosa sono utili la carbossiterapia e la mesoterapia, per problemi di adiposita’ localizzata puo’ andar bene la criolipolisi, l’intralipoterapia o la lipocavitazione mentre elettiva è la chirurgia estetica con la liposcultura chirurgica , per la perdita di tono cutaneo la radiofrequenza medica. Nella cellulite dura sono indicati il linfodrenaggio pneumatico, la pressoterapia con un’adeguata attivita’ fisica.
Gli effetti dei trattamenti anti -cellulite sono efficaci e duraturi?
Consiglio sempre di essere seguiti dopo un adeguato approccio diagnostico, altrimenti migliorano i sintomi e l’effetto visivo, ma non si cura la malattia che peggiora inesorabilmente. Faccio un esempio: se ho un “dolore alla spalla” posso prendere un antinfiammatorio ma se la cosa diventa cronica devo andare da uno specialista ortopedico e fisiatra.
Come mai i trattamenti hanno costi cosi diversi e spesso elevati?
In un momento di crisi economica i costi sono vari e differenziati, principalmente legati all’utilizzo di metodiche piu’ o meno accreditate ed efficaci. Le figure professionali interessate, le Spa, i centri benessere ed estetici e gli studi medici portano avanti linee di condotta nei “prezzi” individuali e discordanti, in alcuni casi non seguendo le linee di condotta consigliate dalle associazioni di categoria. Da qui una grande varieta’ di proposte economiche,i famosi” pacchetti” che non giovano a nessuno, specialmente a chi si avvicina ai trattamenti con la necessita’ di spendere il giusto ma di avere risultati, in tutta sicurezza anche a distanza di tempo.
Ci sono novita’ nel campo?
Le piu’ importanti novita’ riguardano l’utilizzo sperimentale (non ancora approvato dalla Fda americana) di un enzima derivato da un batterio , il Clostridium histolycum, che, iniettato per Mesoterapia, rompe il tessuto fibroso aderente e l’utilizzo di particolari apparecchiature o aghi brasiliani per l’eliminazione dei tanti odiati “buchi”, metodica che nelle mani giuste (meglio di un chirurgo estetico), è efficace anche se risulta un po’ traumatica.