Esiste uno stato funzionale del muscolo scheletrico con il quale tutti, prima o poi, dovremo fare i conti. Questo stato è caratterizzato da una perdita di massa muscolare e, quindi di forza, con conseguenze psico-fisiche ben immaginabili. La sarcopenia è un passaggio obbligato attraverso il quale conviene muoversi adattando alla situazione uno stile di vita (attività fisica) ed un comportamento alimentare (restrizione calorica) più consono alla nuova realtà.
Sarcopenia è un termine che definisce la perdita di massa e funzione muscolare con l’età. Può essere identificata con la situazione metabolica per cui il muscolo, che è uno dei più importanti consumatori di energia dell’organismo perde, a partire da un’età intorno ai 50 anni in modo progressivo la capacità di produrre e consumare energia nello stesso modo che utilizzava prima: questa situazione favorisce l’aumento ponderale e l’ accumulo di grasso corporeo addominale. Se poi si considera che la diminuzione della capacità fisica , della potenza e forza, porta inevitabilmente ad una diminuzione dell’attività motoria generale , vedremo , che in assenza di adeguati ricondizionamenti alimentari e di terapie fisiche, il rapporto massa grassa/massa magra (indice di massa corporea) tende inevitabilmente ad aumentare in modo significativo .
L’utilizzo di attivita’ fisica adeguata ma moderata e mista, anerobica e aerobica,la dieta con proteine di buona qualita’ l’utilizzo di integratori come il il resveratrolo (quello naturale è contenuto nel vino rosso),la restrizione calorica possono favorire il rallentamento e una inversione di tendenza auspicabile e preventiva .
Sempre piu’ nell’immagine corporea , dovremo inquadrare questa situazione che da fisiologica puo’ diventare non reversibile,e che diventa sempre piu’ evidente con gli anni nella terza e quarta eta’..
Allo stesso tempo dovremo contrastare approcci incongrui alla dieta che talvolta invece che unicamente dimagrante deve essere ristrutturante. E del resto, se concepiamo un essere umano come animale motorio e pensante, non possiamo che difendere grazie alla nostra “muscolatura” la qualita’ di vita .